ho scoperto quest’anno una fiction deliziosa, superba nella fattura e negli attori. infatti downton abbey non è amata dal pubblico televisivo italiano. perchè è trasmessa da retequattro, dicono alcuni, ed è infarcita di pubblicità. è vero, l’eccesso di pubblicità disgusta. ma altri sostengono che il pubblico italiano non è abituato alle fiction confezionate in modo perfetto, con personaggi ben caratterizzati, con problematiche sociali ben delineate, con attori di qualità. infatti è stata subissata di premi ad ogni stagione. e non saprei dire se preferisco ammirare la fantastica maggie smith o le scene curatissime, o le questioni tra la “servitù” o quel maggiordomo così imponente…
stasera vedrò le ultime due puntate della terza stagione (in gb e usa è già stata trasmessa anche la quarta) e inveirò inutilmente contro i continui stacchi pubblicitari.
giornali / 1
giornalismo casareccio e ammiccante, sempre.
la notizia è che gli ascensori sono spesso non funzionanti. perchè sabotati, ipotizza la direttrice generale della asl. da quando è cambiata la ditta incaricata della manutenzione, infatti, gli ascensori non funzionano più. inevitabili gli inconvenienti per i pazienti. anche ad una signora che doveva subire il taglio cesareo è successo di dover essere trasportata in barella per piani e corridoi, verso la sala operatoria. ma dalla decisione di operare all’inizio dell’operazione sono passati solo i minuti necessari, sottolinea la giornalista. il bimbo purtroppo è morto dopo il parto. perchè allora titolare facendo capire che la morte del bimbo è addebitabile agli ascensori non funzionanti?
confronti
questo grafico è stato pubblicato da the economist e ripreso in italia da ilpost. riporta le variazioni del reddito pro capite in alcuni paesi dal 1999, anno del debutto dell’euro, ad oggi. soltanto in paese il reddito non è cresciuto. chissà perché.
raduno
cose di oggi, la befana non c’entra
mi ha colpito molto la richiesta – riferita dai giornali – di bersani, operato da poco per una emorragia cerebrale, su cosa avesse fatto la juve nella partita con la roma. è proprio il tifo calcistico che tiene miracolosamente insieme gli italiani.
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ci sarebbero molti temi di discussione dopo aver letto questo pezzo del post a proposito di un articolo di david brooks sul new york times. non so se è ben riassunta la tesi del columnist: e cioè che farsi le canne sia una esperienza divertente e quasi ineludibile da giovani, ma che l’età adulta offre modi più soddisfacenti e proficui di piacere personale. certo che al fondo la questione irrisolta è quale sia il rapporto fra leggi, stato e società, cittadini…
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una foto scattata il 4 gennaio. ma vi piacerebbe stare su una spiaggia così? va bene che è ipanema ma…
come quelli che
“come quelli che si mettono in viaggio per vedere con i loro occhi una città desiderata e s’immaginano che si possa gustare nella realtà il fascino di un sogno”.
marcel proust, dalla parte di swann, 1913
vasilij grossman
ho scoperto vasilij grossman da pochissimo tempo. grazie a mario desiati. in questi giorni è un mio compagno di navigazione. prima con il bene sia con voi, racconti dolcissimi e spiazzanti. era un giornalista e lo si capisce leggendo questi racconti. mario aveva scritto che la strada lo aveva colpito profondamente, letteratura purissima. e in effetti colpisce al cuore la storia del mulo italiano che “vede” treblinka e il gulag…
e poi tutta l’umanità che vasilij abbraccia, incontra, la fa sentire vicinissima a noi che leggiamo…
il bene sia con voi, l’ultimo “racconto”, è la cronaca di un viaggio in armenia nel 1961. cronaca che è poema… (devo far leggere a donpasta gli incontri e le discussioni e le considerazioni sul cibo e la cucina e i popoli diversi, sono sicuro che sarà interessato. ma questa è un’altra storia).
adesso vasilij mi sta accompagnando con vita e destino. un testo monumentale che sorregge questi miei giorni. ne parleremo.
conversare
comincia un’altra avventura.
quando conversiamo, quale giochetto pratichiamo più facilmente?
ilpost.it ci fa scoprire un poster realizzato da tre creativi australiani: hanno catalogato 24 giochetti logici che utilizziamo durante le conversazioni per battere l’interlocutore.
interessante non solo per imparare a conversare correttamente ma anche e soprattutto per capire meglio quello che ci viene detto e propinato…